venerdì 15 maggio 2009

COME DIFENDERSI DAL CANCRO A TAVOLA

Attività fisica e dieta appropriata potrebbero prevenire addirittura un terzo della mortalità per tumori. Il consumo eccessivo di cibi grassi , dolci e bibite carbonate predispone alla malattia tumorale.
Sono stati denunciati quali temibili alleati per la crescita del cancro: eccesso di introito energetico, problemi metabolici, radicali liberi e invecchiamento dei tessuti. Le raccomandazioni quindi sono: mangiare e bere sano, bilanciando l'apporto calorico con l'attività fisica, per evitare l'aumento di peso e di eventuali patologie associate, come il diabete.
GRIGLIATE E BARBECUE?
Uno studio su 208 soggetti, effettuato dagli oncologi di Denver ha evidenziato che il rischio di sviluppare tumore al pancreas aumentava tra i consumatori di carni molto cotte, grigliate, cotte al barbecue e fritte, del 60%. Questi tipi di cottura possono generare metaboliti cancerogeni che non si formano quando invece la carne è invece cotta al vapore, al forno, al sugo, o al microonde. Comunque per chi non vuole rinunciare al piacere della carne alla brace il consiglio è di eliminare le parti di carne bruciata e di non eccedere con le dosi!
I BENEFICI GRASSI DELLE NOCI
Secondo gli scienziati, con due noci al giorno si potrebbe diminuire il cancro al seno, grazie agli acidi grassi omega-3, i fitosteroli e gli antiossidanti di cui le noci sono particolarmente ricche. Il suggerimento è di utilizzare le noci come snack al posto di patatine fritte, chips o biscotti, sostituendo calorie "vuote" con calorie piene di preziosi principi attivi, che proteggono dai tumori, ma anche dalle malattie cardiovascolari.
IL POMOD"ORO"
Il pomodoro è un alimento prezioso per la prevenzione del tumore, in particolare quello della prostata, grazie alla presenza di una sostanza, detta Licopene, che possiede un’altissima capacita' antiossidante e antiradicali liberi.
Nel pomodoro il Licopene in seguito alla maturazione del frutto va a sostituire la clorofilla, e' infatti, il principale responsabile del colore rosso del pomodoro maturo.
Nell’osservazione dei metodi di lavorazione del Licopene, con particolare attenzione al riscaldamento, e' stato dimostrato che la sua struttura viene modificata portando alla formazione di isomeri di tipo “cis”, che sono stati valutati maggiormente assimilabili dall’organismo umano, mostrando cosi' una maggiore biodisponibilita'. Inoltre la quantita' di Licopene in tutti i derivati trattati del pomodoro risulta essere molto alta (100-150 mg per Kilo) superando i livelli relativi alla quantita' nei pomodori rossi freschi. Dunque nella preparazione culinaria o industriale la struttura del Licopene e' apparsa molto stabile anche rispetto a quella della vitamina C.
E' opinione diffusa che gli effetti benefici del Licopene siano molteplici e che le controindicazioni all’assunzione di questa sostanza praticamente inesistenti. Ci sentiamo quindi in grado di affermare che una dieta ricca di Licopene puo' essere consigliata a tutte le eta', a partire dai dieci mesi di vita, poiche' la prevenzione di alcune patologie e' condizionata anche da un’alimentazione equilibrata in grado di fornire all’organismo tutte quelle sostanze nutritive e protettive che possono intervenire a migliorare la salute e il benessere fisico, e quindi la qualita' della vita di ogni individuo.